Giorno 12 dicembre 2023, una classe della scuola secondaria di I grado, la 2D, ha accolto l’invito della madre Superiora della Casa San Giuseppe per uno scambio generazionale tra giovani e anziani.
Gli alunni si sono preparati con canti in dialetto e poesie e di contro gli anziani hanno risposto con una tale gioia intessuta di consigli per lo studio indovinelli e canti.
Riportiamo di seguito alcuni pensieri dei nostri alunni:
“Ho sempre pensato alla casa di riposo come ad un luogo in cui gli anziani sono posteggiati, troppo vecchi per raccontare, troppo chiusi i loro occhi per vedere ma mi sono spinto più in profondità e ho visto un vagone infinito di ricordi e ho capito che i ricordi sono i mattoni più resistenti della nostra vita". Luca
"Ho conosciuto un anziano di 95 anni, lucido e arzillo ci fece vedere la sua agilità e che poteva stare in equilibrio con un piede, come anche la signora Emanuela che ci invitava a studiare bene la storia per capire il presente, in quel momento abbiamo compreso l’importanza dei nonni e delle loro storie senza tempo". Ettore e Peniel.
"Il momento più emozionante è stata la consegna dei peluche per gli anziani i loro occhi si sono illuminati, la signora Pina ci disse: Grazie lo custodirò per sempre". Sofia, Anna ed Elena.
“Guardando quegli anziani, mi fermai a riflettere che anche loro erano stati bambini, che ballavano, ridevano e disobbedivano e che adesso erano giunti alla sera della loro vita, ho pensato:” anch’io vorrò vivere con il ricordo di un vissuto felice". Alessia
"I loro occhi sono profondi pieni di rughe e ho pensato anch’io diventerò come loro e allora ho capito che il tempo non va sprecato e i ricordi sono il bene più prezioso da custodire". Aurora
"Quest’esperienza è stata indimenticabile, il ricordo più caro è la loro tenerezza e la voglia di raccontarsi ancora". Margherita